Municipio

Descrizione

Mozione, approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale nella sua seduta del 30 settembre 2021, relativa alle nuove iniziative della Kastamonu Italia nel Comune di Frossasco:
PREMESSO CHE
a fine degli anni ‘90 Cantalupa, nella persona del sindaco Bello, varava il progetto “Cantalupa Centro per lo Sport, Cultura e Salute” e nell’attuarlo andava a realizzare, negli anni successivi, importanti strutture quali:

  • Centro accoglienza anziani “Esterina Coassolo”, in cui è stato realizzato recentemente un aumento dei posti letto da 53 a 86;
  • Centro Ricreativo per anziani “Giusto Gabriele e Mario Giacomo Caossolo”
  • Albergo “Tre Denti”
  • Scuola dello Sport Regionale CONI
  • Palazzetto dello Sport polifunzionale
  • Pista di Atletica omologato per competizioni
  • Campo da Rugby omologato
  • Campo da calcio con elevati standard di fondo che ospita ritiri di squadre di primaria importanza nazionale e scuole calcio giovanili estere e per diversamente abili
  • PalaFitArtco – sede di allentamento della nazionale di tiro con l’arco
  • Foresteria e Campus accoglienza atleti
  • Centro Nazionale Federazione Twirling
  • Strutture sportive e campi all’aperto
  • Palestra Fitness e muri arrampicata indoor
  • Percorsi campestri, trekking, hiking, ecc
  • Riqualificazione e rilancio percorsi boschivi
Tali attività offrono impiego attualmente ad oltre 100 persone e il tutto a impatto zero;
 Il Comune di Cantalupa negli ultimi anni, ha promosso nel pinerolese la campagna “Oil Free Zone” , realizzando nel contempo sui suoi edifici e sugli edifici della Fondazione Pro Senectute impianti fotovoltaici, con rilevante produzione di energia pulita.
Per queste iniziative, nel 2017, a riconoscimento dei meriti acquisiti, è stata assegnata al Comune diCantalupa la “Bandiera Verde”, da parte della Lega Ambiente Nazionale;
  • il Comune di Cantalupa ha come obiettivo, a breve-medio termine l’apertura di un centro termale che andrà ad incrementare esponenzialmente l’attività turistico alberghiera, nonché tutte le attività collegate, creando ulteriori decine di posti di lavoro, sempre a impatto zero;
  • la Kastamonu Italia S.p.A., società appartenente alla Hayat Holding S.A. con partecipazioni del governo turco, cui fa capo anche la Kastamonu Entegre, nel 2017 acquistò lo stabilimento sito in via Piscina n. 13, presso la zona “Bivio” del Comune di Frossasco, dal fallimento del Gruppo Trombini che, a sua volta, aveva rilevato lo stabilimento dal Gruppo Annovati;
  • nel marzo 2019 il deposito di rifiuti presenti all’interno dello stabilimento stesso e mai smaltiti, nonostante ordinanze e richieste da parte degli enti a ciò preposti, prese fuoco provocando un incendio che ha causato danni ad oggi ancora non quantificati a tutta la Val Noce e paesi limitrofi. A puro titolo informativo, nel luglio 2017, già lo stabilimento di Codigoro (FE), da poco acquisito dalla Kastamonu Italia S.p.A. aveva visto andare in fumo i propri cumuli di scarti e rifiuti in un rogo simile a quello di Frossasco;
  • allo stato attuale la Kastamonu Italia S.p.A. ha pianificato la “riattivazione”, ampliamento e ristrutturazione e ammodernamento dello stabilimento esistente, con la sua piena ripresa produttiva, oltre alla costruzione e messa in funzione di un inceneritore: non è però corretto parlare di “riattivazione” dello stabilimento in quanto lo stabilimento è non operativo dal 2013. Come già anche asserito correttamente dalla consigliera metropolitana con delega all’ambiente Azzarà in risposta alla interpellanza n. 639/2021, si tratta di una nuova installazione di fatto;
  • alla data odierna la procedura autorizzativa è in esame presso i preposti uffici di Città Metropolitana, nello specifico al fine di superare i controlli di A.I.A. (Autorizzazione Integrata Ambientale) e V.I.A. (Valutazione di Impatto Ambientale). Sono state richieste integrazioni documentali a Kastamonu Italia S.p.A. concedendo una proroga per i termini di oltre 120 giorni in quanto mancante tutta la parte di capitolato tecnico relativa all’inceneritore (o co-inceneritore che dir si voglia);
  • dai documenti finora presentati agli enti competenti- non completi, stante le richieste di integrazione - emerge che Kastamonu Italia S.p.A. intende:
costruire e porre in operatività continua 7 giorni su 7, h24, un nuovo “inceneritore” (tale è nella realtà seppur può esser chiamato con altri appellativi tecnici meno eclatanti come “co-inceneritore di rifiuti” – usato da Città Metropolitana da Azzarà);
incrementare la raccolta rifiuti (anche dall’estero) arrivando a 400.000 tonnellate/anno, di cui 90.000 tonnellate/anno da smaltire nel nuovo inceneritore (la cui energia ricavata verrà utilizzata nei cicli produttivi);
aumentare il movimento logistico da e verso lo stabilimento, creando un traffico veicolare di mezzi pesanti pari a oltre 100 mezzi al giorno;
riattivare 17 dei vecchi 25 “sfoghi atmosferici” di cui già presente un inceneritore minore (di cui, per render meglio intellegibile la natura, possiamo descrivere altresì come ciminiere minori di scarico);
ulteriore ampliamento dello stabilimento realizzabile solo mediante acquisto di terreni circostanti e susseguenti spostamenti di cubatura;
copertura cementata di parte dell’interno dello stabilimento, già rialzata dal livello del suolo e sulla cui area in passato sono già stati effettuati carotaggi di ispezione al fine di verifica di eventuali rifiuti e scarti tossici e pericolosi;
  • il Comune di Frossasco, nella persona del Sindaco Comba, il data 27 luglio 2021, ha dato atto a mezzo di un comunicato ufficiale, che non intende variare l’art. 26 n. 5 del proprio PRGC che impedirebbe la realizzazione dell’inceneritore (o co-inceneritore che dir si voglia). Il Comune di Cantalupa ha preso atto con soddisfazione di questa chiara e responsabile decisione del Comune di Frossasco;
  • la riapertura dello stabilimento e la contestuale realizzazione dell’inceneritore si pongono in profondo contrasto con tutte le attività turistico, sportivo e alberghiere, nonché di salute poste in essere dal Comune di Cantalupa; inoltre potrebbe creare un inquinamento del territorio incompatibile con i principi e i valori sempre promossi dal Comune di Cantalupa;
  • il professor Angelo Tartaglia, su richiesta dello stesso Sindaco Bello, ha esaminato la documentazione sopra citata e redigendo una relazione ha concluso che, nel caso non auspicabile di riattivazione dello stabilimento, sarà necessario prevedere un monitoraggio continuo e costante delle emissione dai 17 sfoghi atmosferici, di quelle provenienti dall’inceneritore, il controllo continuo e costante delle acque reflue a valle delle vasche di contenimento, nonché dei rifiuti residuali da smaltire. Il professor Tartaglia chiude la relazione con una considerazione relativa all’impatto ambientale anche alla luce delle recenti disposizioni in materia da parte degli enti sovranazionali.
Ciò premesso, e rinviando alla precedente mozione di luglio, presentata dalla minoranza consiliare e seguente discussione per quanto non ripetuto qui per iscritto,
Con la presente mozione SI RICHIEDE
al signor Sindaco, ai signori Assessori e ai signori Consiglieri tutti di esprimere con voto palese la loro posizione favorevole ai seguenti punti da considerarsi come parte integrante di una unica linea di azione concordata tra maggioranza e minoranza come dal sindaco Bello indirizzata:
I. prendere fermamente posizione contro la costruzione e messa in funzione “dell’inceneritore” (o co-inceneritore o comunque esso venga definito o individuato in nomenclatura differente o similare) presso lo stabilimento di proprietà di Kastamonu Italia S.p.A. sito in via Piscina n. 13 a Frossasco;
II. stante la contrarietà ai principi valorizzati dall’amministrazione di Cantalupa e alle attività di cui in premessa, auspicare la non riapertura dello stabilimento di proprietà di Kastamonu Italia S.p.A. sito in via Piscina n. 13 a Frossasco;
III. prendere contatti con ARPA, Città Metropolitana e Regione al fine di assicurarsi di essere sempre coinvolti in ogni attività riunione o procedimento relativo a quanto oggetto di questa mozione (visto che finora così non è stato);
IV. assicurare la partecipazione dell'amministrazione del Comune di Cantalupa alla conferenza di servizi (al momento in cui il procedimento autorizzativo dovesse arrivarvi) e ivi confermare le proprie posizioni come qui espresse;
V. chiedere agli altri cinque Comuni limitrofi interessati dalla questione (Frossasco, Roletto, Piscina, Cumiana, Pinerolo), la costituzione di un tavolo di lavoro condiviso per collaborare al fine di realizzare la tutela dei rispettivi cittadini e dei loro interessi e diritti;
VI. per il caso remoto e non auspicabile e non auspicato di riapertura dello stabilimento produttivo, appoggiare e realizzare la proposta del professor Angelo Tartaglia, a tutela dell’ambiente e dei cittadini, di attivare un Comitato Tecnico Scientifico tra i 6 Comuni coinvolti, composto da un tecnico per ognuno dei Comuni partecipanti (due tecnici per Frossasco essendo Comune ospitante lo stabilimento) che, in modo autonomo e svincolato da Arpa, Kastamonu, Città Metropolitana e altri enti, possa operare per il controllo continuo e costante delle emissioni eventuali da parte dello stabilimento. A tal fine si renderà necessario, come indicato dal professor Tartaglia, l’installazione sui comignoli di sfogo atmosferici e presso gli scarichi di acque reflue, di sensori che, 24 ore 7 giorni su 7, raccolgano i dati delle emissioni e le inviino in remoto a un server ospitato presso uno dei Comuni partecipanti (indicativamente il Comune ospitante lo stabilimento, ovvero Frossasco), in modo da essere controllati a cadenza settimanale dai tecnici preposti che, mensilmente, renderanno relata in merito ai sindaci e alle eventuali commissioni locali istituite dai Comuni a ciò dedicate;
VII. costituire una Commissione Tutela Ambiente e Salute che si occupi dello studio dei problemi ambientali, con proposte operative a difesa dell’ambiente e a difesa della Val Noce. Si richiede inoltre che tale commissione sia composta da 5 consiglieri (3 della maggioranza e 2 della minoranza) per rendere i processi più snelli. Il Consiglio Comunale e l’amministrazione tutta, si impegnano a costituire tale Commissione entro e non oltre il giorno 15 ottobre 2021 al fine di renderla operativa prima dei termini utili per i procedimenti in Città Metropolitana relativi a Kastamonu.
Per tutti i motivi sopra esposti la presente mozione viene in data odierna presentata, con speranza che, stante le rilevantissime tematiche, sia compresa e votata favorevolmente dai legittimati in sede consigliare, consapevoli delle conseguenze che la mancanza di una presa di posizione a difesa dei cittadini e del territorio potrebbe portare nel medio e lungo periodo.
Crediamo fermamente che la prevenzione e la tutela preventiva sia in tali casi imprescindibile.
Cantalupa, 04/10/2021


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