Barriere Architettoniche - Eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati

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A chi è rivolto

La Legge13/89 concede ai cittadini contributi per l'abbattimento delle barriere architettoniche su immobili privati già esistenti ove risiedono portatori di menomazioni o limitazioni funzionali permanenti (di carattere motorio e dei non vedenti). Il D.M. 236/89, attuativo della Legge in questione, è però molto più preciso nell'identificazione di termini e concetti. Un contributo economico è previsto per le persone con disabilità residenti in Piemonte, per eliminare le barriere architettoniche nelle proprie abitazioni.

Descrizione

Il Comune raccoglie le domande presentate e ne verifica l’ammissibilità. Ordina le domande pervenute entro il 1° marzo di ciascun anno in apposito elenco, stabilisce il fabbisogno complessivo comunale derivante dalla somma dei contributi relativi alle domande ammissibili e lo approva con apposito provvedimento.

Il Comune trasmette alla Regione entro il 31 marzo di ciascun anno il fabbisogno complessivo, l’elenco delle domande ordinato per priorità e il provvedimento comunale. La presentazione della domanda e l’inserimento della stessa nell’elenco comunale delle domande ammissibili non costituisce diritto ad ottenere il contributo.

Come fare

...

Il D.M. 236/89 stabilisce anche, per gli edifici e gli spazi privati, i parametri tecnici e dimensionali correlati al raggiungimento dei tre livelli di qualità sopra riportati: per esempio
- le dimensioni minime delle porte,
- le caratteristiche delle scale,
- la pendenza delle rampe pedonali,
- gli spazi necessari alla rotazione di una sedia a ruote,
- le dimensioni degli ascensori e le casistiche della loro necessità,
- le caratteristiche di un servizio igienico accessibile ed altri ancora.
I requisiti vengono stabiliti in modo differenziato a seconda della tipologia degli edifici e degli spazi. Ogni nuova costruzione deve infatti rispettare tali norme, ed i vecchi edifici devono essere opportunamente adeguati alla normativa in caso di ristrutturazione (D.M. 236/89, art. 6).

Cosa serve

La Regione Piemonte incentiva il superamento e l’eliminazione delle barriere negli edifici privati offrendo un contributo alle persone disabili e alle persone che li hanno a carico. Per informazioni su destinatari del contributo, opere ammesse e modalità di richiesta, è possibile consultare il link di seguito, completo della modulistica necessaria per la presentazione della domanda al Comune di residenza.

Cosa si ottiene

La domanda, firmata dal disabile o dalla persona esercente la potestà o la tutela sul disabile, deve essere presentata prima dell’inizio dei lavori su apposito modulo al Comune in cui si trova l’immobile. La persona disabile deve avere la residenza anagrafica nell’immobile o nella singola unità abitativa oggetto di intervento o trasferirla prima di ricevere il contributo.

Tempi e scadenze

Il Comune raccoglie, verifica e ordina le domande entro il 1° marzo e determina il fabbisogno complessivo. Entro il 31 marzo lo trasmette alla Regione con l’elenco ordinato e il provvedimento. L’inserimento nell’elenco non garantisce il contributo.

Quanto costa

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Pagina aggiornata il 12/03/2025

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